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“…io venni men così com’io morisse; e caddi come corpo morto cade”

Redazione

Nelle Marche si respira cultura a 360° e, per questo motivo, la regione offre una serie di eventi stimolanti in grado di soddisfare ogni tipo di criterio personale.

Tra le tante mete dov'è possibile respirare cultura non può mancare Gradara, cittadina inserita tra la Riviera Romagnola ed il Montefeltro.

Gradara è conosciuta per la storia drammatica dell'amore tra Paolo e Francesca, narrato dal sommo Dante nel V Canto dell'Inferno.

Si tratta di una vera storia con dei veri personaggi contrariamente al dramma Shakespeareano di Giulietta e Romeo, prodotto dalla fantasia dello scrittore inglese.

La visita inizia con l'esplorazione del piccolo e ben conservato borgo medioevale, protetto da una duplice cintura muraria che incornicia un tessuto urbano composto da pittoresche viuzze che conservano l'originaria loro struttura.

Il Castello di Gradara, sede di un interessante museo, può essere visitato solo parzialmente ma, garantiamo che le quattordici stanze visibili sono veramente meritevoli grazie ad un arredamento dell'epoca ma anche per le opere d'arte custodite come una terracotta di Andrea Della Robbia, una pala del Santi che raffigura Santa Sofia, e le tante decorazioni presenti dove si evidenziano quelle con affreschi dell'Aspertini.

Interessante la camera da letto di Francesca dove si può immaginare la tragedia consumata secoli fa.
La fortezza attuale è l'ultima trasformazione voluta dagli Sforza dopo esser succeduti ai Malatesta e che fecero addolcire il precedente stile militaresco con un più consono classico rinascimentale anche se, nonostante tutto, il Castello di Gradara rimane un mirabile esempio della trecentesca architettura militare.