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Sorbolongo: un incantevole borgo sconosciuto nelle Marche

Redazione

Solitamente chi si appresta a visitare le Marche, pianifica anzitempo il suo itinerario che prevede note mete turistiche ricche di tesori da visitare.

Tuttavia questa regione regala dei luoghi non troppo conosciuti che meritano di essere visitati. È il caso della piccola Sorbolongo, un borgo che si eleva sulla cima di una dolce collina da dove si gode la vista del Monte Catria e anche del mare.

L'origine di questo borgo dominante la valle del Metauro risale al Medioevo e fu dettata dalle popolazioni in fuga da Fossombrone anche se alcuni studi smentiscono questa ipotesi facendo risalire l'abitato addirittura alla fine dell'impero romano.

La caratteristica di Sorbolongo è data dal fatto che è totalmente cinto da mura duecentesche che circondano il castello ed il borgo stesso che conserva ancora edifici medioevali all'interno di un tessuto urbano costituito da un intreccio di vicoli, piazzette e strade che hanno origine dalla via principale.

L'atmosfera che si respira a Sorbolongo permette al visitatore di fare un salto all'indietro nel tempo passeggiando per le viuzze del borgo.

Incantevole anche la chiesa di San Michele, costituita da un'unica navata da dove si aprono quattro altari ai suoi lati, adornati da statue e da dipinti. Notevole l'organo in stile romantico e risalente al XIX secolo che si eleva sopra la cantoria.

Sorbolongo è una frazione di Sant'Ippolito, conosciuto come il Paese degli scalpellini, e questo si evince in quanto lungo le strade del borgo, sono collocate delle sculture che richiamano quest'antica arte. Colpisce per la singolarità, una di queste che raffigura una grande lumaca ma è un omaggio alla famosa Sagra della Lumaca che Sorbolongo ospita annualmente durante il terzo wee-end di maggio.